21 Set 2022

La lotta alle bollette passa anche per i serramenti in PVC

L’anno in corso è stato segnato da una drammatica crisi energetica che ha sensibilmente aumentato il costo della vita di tutti i cittadini italiani e ora che la stagione fredda è alle porte si dovrà fronteggiare il suo culmine.

Da una parte sono stati già previsti strumenti per limitare il consumo di gas per il riscaldamento, nello specifico fissando tetti massimi di temperatura e limitandone il tempo di utilizzo, mentre dall’altra i prezzi sono schizzati alle stelle: l’Ircaf (Istituto ricerche consumo ambiente e formazione) stima che a fine anno la bolletta del gas ammonterà a quasi il doppio rispetto a quella del 2020, con una famiglia media che andrà a pagare circa 1.344 euro in un anno solo per questa voce energetica.

Per chi invece si affida all’elettricità anche per il riscaldamento (ad esempio, impiegando una pompa di calore), la situazione non è certo migliore: sul mercato tutelato (ovvero i cui prezzi sono stabiliti dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente e non dai singoli operatori privati) il prezzo del kilowattora nel trimestre luglio-settembre di quest’anno è quintuplicato rispetto allo stesso periodo del 2019.

Le cause di questa crisi sono ben al di fuori del controllo dei singoli individui, che però possono invece intervenire sulle loro abitazioni e sui loro comportamenti per ridurre i consumi e quindi l’impatto negativo di questi rincari senza precedenti.

Nell’ottica di massimizzare l’efficienza energetica domestica è importante che la costruzione abbia adeguate capacità di isolamento termico per limitare il più possibile il fenomeno della trasmittanza termica, ovvero lo scambio di calore tra due ambienti a temperature differenti fino al raggiungimento di un equilibrio.

Questo significa che in inverno il calore naturalmente si sposta dall’interno della nostra casa all’esterno, perciò bisogna costantemente riscaldare l’ambiente domestico per compensare l’energia termica persa e aumentare in modo spropositato i consumi.

Tuttavia, se si frappongono elementi strutturali con elevate capacità di isolamento termico, la perdita di calore viene limitata e quindi non c’è la necessità di far funzionare costantemente il sistema di riscaldamento, consumando effettivamente quanto serve per raggiungere la temperatura desiderata ed evitare sprechi.

Gli elementi strutturali da tenere in considerazione sono principalmente due: il primo sono le pareti, che a seconda dei materiali con cui sono realizzate e delle tecniche di costruzione possono essere più o meno isolanti; tuttavia, frequentemente lo spessore delle opere murarie è già un buon ostacolo alla trasmittanza termica.

Discorso diverso per i serramenti, che sono intrinsecamente più sottili e realizzati con materiali più leggeri, e che quindi possono essere responsabili per il 33% delle perdite di calore domestico.

Tuttavia, non deve essere per forza così.

I serramenti in PVC vantano un elevato livello di isolamento termico e quindi sono la scelta ideale per evitare sprechi energetici e risparmiare sulla bolletta.

I serramenti in PVC, inoltre, hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo, offrendo una soluzione a prezzo inferiore rispetto agli altri materiali, ma con prestazioni equiparabili e spesso superiori rispetto alle alternative.

Questo significa che i serramenti in PVC sono una soluzione accessibile, che si ripaga nell’arco di pochi anni grazie al risparmio in bolletta per poi generare un ritorno economico attivo nel corso degli oltre 30 anni del loro ciclo vitale; affidandosi poi a professionisti, si possono installare i serramenti in PVC senza la necessità di opere murarie, così da avere in breve tempo e con il minimo disagio un elemento che migliora l’efficienza energetica e aiuta con conti di casa sempre più difficili da far quadrare.

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