13 Mar 2019

La trasmittanza termica: perché è importante per la tua casa

La trasmittanza termica è una grandezza fisica con cui abbiamo a che fare nella nostra vita quotidiana più spesso di quanto ce ne rendiamo conto: è grazie a questo valore che possiamo star bene nelle nostre case in ogni stagione perché determina la capacità di isolare delle finestre.

Andiamo con ordine.

Il calore non è una situazione stabile, è dinamica, ‘caldo’ e ‘freddo’ si mischiano costantemente: come ben sappiamo i caloriferi funzionano riscaldano l’aria di un ambiente più freddo che gradualmente raggiunge la temperatura desiderata. Tuttavia, il calore è energia e non ha una durata infinita; man a mano si disperde e per questo dobbiamo accendere i caloriferi ad intervalli regolari.

Le pareti perimetrali dell’abitazione e i serramenti sono a contatto con l’ambiente esterno: ad esempio in inverno, c’è una temperatura nettamente inferiore rispetto a quella di una casa riscaldata, perciò ‘caldo’ e ‘freddo’ si mischiano causando la dispersione del calore dall’interno verso l’esterno; il discorso vale anche al contrario, quando in estate vogliamo stare al fresco dentro casa.

Questo processo dipende dal valore di trasmittanza termica di pareti e finestre: minore sarà questo numero, minore sarà il calore scambiato con l’esterno, ottenendo così un maggior isolamento termico della casa.

Premettendo che in condizioni normali non esiste un isolamento termico assoluto, si possono prendere molti accorgimenti per migliorarne la capacità.

Pur coprendo solo una superficie esigua rispetto a quella totale delle pareti, le finestre sono responsabili per il 33% della perdita di calore di una casa.

isolamento termico casa

 

Chiamato anche coefficiente di trasmittanza termica, il valore «U» (W/m2K) indica il grado d’isolamento di un materiale (o manufatto).

Nel caso dei serramenti consente quindi di definire l’intensità con cui il calore si trasmette dal lato interno dell’ambiente (caldo) a quello esterno (più freddo). Più il valore «U» è basso, meno è il calore che fuoriesce e dunque maggiore è la resistenza termica e maggiore il risparmio energetico.

Il valore di trasmittanza termica di un serramento viene calcolato con una formula che tiene conto dei valori U del telaio (Uf) e di quello della vetrata (Ug), a cui si aggiunge la trasmittanza termica lineare, data dai punti di contatto tra questi due elementi e dal distanziatore presente lungo il perimetro del vetro.

Quando si acquista un serramento è importante leggere la sua scheda termica, cercando la voce ‘Trasmittanza termica’ o il simbolo Uw: tendenzialmente una buona combinazione di telaio e vetrata ha un valore inferiore a 1,4 W/m2K  .

Le variabili che influenzano la trasmittanza termica del serramento sono:

  • Materiale del telaio: tra le scelte a disposizione, il PVC è quella con il miglior rapporto qualità/prezzo; ha naturalmente un basso valore di trasmittanza termica e in aggiunta ha buone proprietà di isolamento acustico, richiede poca manutenzione nel tempo ed è un investimento che dura 20-30 anni;
  • Composizione della vetrocamera: le finestre di oggi raramente hanno una sola lastra di vetro, generalmente ne hanno due o tre, intervallate da canaline; questa caratteristica aumenta l’isolamento termico e la resistenza della vetrata, ma ha un altro importante vantaggio. L’intercapedine tra le lastre può essere riempita con un gas (generalmente gas argon) che diminuisce ulteriormente il valore di trasmittanza termica. Per ottenere un risultato più prestazionale, una o più facce del vetrocamera vengono rivestiste con una speciale combinazione di ossidi metallici, che aiutano a limitare la perdita di calore dall’interno verso l’esterno.
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