Se ricevi una cartella esattoriale con la scritta TER: ecco cosa significa davvero

Quando ricevi una cartella esattoriale che riporta la dicitura TER:, significa che il debito oggetto della riscossione può essere assoggettato al regime della Rottamazione-ter, una tipologia di definizione agevolata introdotta dalla normativa fiscale italiana a partire dal Decreto Legge n. 119/2018.

Cosa indica la dicitura “TER:”

La presenza di TER: sulla cartella esattoriale segnala che questa rientra nell’ambito della Rottamazione-ter, cioè una particolare procedura che riguarda i debiti affidati in riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017. Non si tratta di una semplice notazione: è un’indicazione che, se sei destinatario della cartella, hai la possibilità di estinguere il debito con vantaggi specifici rispetto al normale pagamento.

Questa definizione comporta che, presentando apposita domanda nei termini previsti dalla legge, si può ottenere:

  • La cancellazione di sanzioni e interessi di mora, pagando solo l’importo originario del debito e gli interessi legali dovuti;
  • La rateizzazione agevolata fino ad un massimo di 18 rate distribuite su cinque anni;
  • La possibilità di pagare le rate con un ritardo massimo di cinque giorni senza perdere benefici;
  • L’estinzione coattiva del debito, cioè la sospensione delle procedure esecutive pendenti nei confronti del debitore che aderisce all’agevolazione.

Funzionamento della Rottamazione-ter

La Rottamazione-ter è stata varata per sostenere ancora una volta i contribuenti in difficoltà offrendo una nuova opportunità di rientro dai debiti fiscali e contributivi. Le regole applicabili sono stabilite dal Decreto Legge n. 119/2018, convertito dalla Legge n. 136/2018. Nella pratica permette, a chi riceve una cartella qualificata come “TER”, di rispettare gli obblighi fiscali evitando le penalizzazioni solitamente aggiunte dai regimi ordinari.

Il provvedimento copre debiti verso diversi enti, come l’Agenzia delle Entrate per tasse e imposte, l’INPS per contributi non versati, i comuni per tributi locali e multe stradali. Le somme che si possono rottamare sono quelle iscritte a ruolo e affidate all’Agente della Riscossione (AdER), e la procedura si applica alle cartelle notificate nel periodo individuato dalla normativa.

Struttura e contenuto della cartella esattoriale

La cartella esattoriale (o cartella di pagamento) è il documento formale con cui l’Agente della Riscossione invita il debitore a saldare gli importi dovuti entro un termine prestabilito, di norma 60 giorni dalla notifica. Questo documento rappresenta l’ultimo avviso prima che possano essere avviate azioni esecutive per il recupero coattivo delle somme dovute.

Nel dettaglio, la cartella contiene:

  • Indicazione dell’ente creditore (ad esempio Agenzia delle Entrate, INPS, Comune, ecc.)
  • Origine del debito, cioè la natura del tributo o della violazione
  • Importo dovuto, che nel caso della Rottamazione-ter viene calcolato escludendo sanzioni e interessi di mora
  • Termini e modalità di pagamento, tra cui le opzioni per la rateizzazione

Questa struttura offre al destinatario tutte le informazioni per adempiere correttamente o valutare gli strumenti di difesa disponibili e necessari.

Conseguenze della ricezione di una cartella con la dicitura “TER:”

Ricevere una cartella con la scritta “TER:” significa che, nei tempi e nei modi previsti dalla legge, puoi accedere alla definizione agevolata pagando solo il debito principale senza le penalità accessorie. Se decidi di aderire, bisogna presentare la domanda all’Agente della Riscossione che provvede a comunicare l’esito e a fornire il piano di pagamento rateale.

Se la domanda viene accolta e rispetti le scadenze, puoi sanare la posizione evitando il rischio di azioni esecutive quali pignoramenti, fermi amministrativi o ipoteche. È importante sottolineare che il termine per la presentazione della domanda e per la regolarizzazione dei pagamenti è tassativo: se scade senza che tu abbia presentato istanza o pagato le rate, perdi il beneficio e la cartella segue il regime ordinario.

Ulteriori aspetti da considerare

Durante la definizione agevolata, il contribuente conserva alcuni diritti di opposizione e richiesta di riesame. Ad esempio, puoi chiedere chiarimenti sulle somme iscritte a ruolo o presentare ricorso qualora ritenga che la cartella sia illegittima. In casi particolari, la cartella può anche essere sospesa o annullata per errore materiale, duplicazione o altri vizi formali.

È bene sapere che la cartella esattoriale non è mai il primo atto del procedimento di riscossione, ma segue sempre una precedente attività di controllo e accertamento da parte dell’ente creditore. In molti casi, quindi, il debito è già stato verificato e non pagato o impugnato nei tempi di legge.

Perché è importante il regime agevolato “TER”

La rottamazione-ter rappresenta una notevole opportunità per i contribuenti, soprattutto quelli che si trovano in situazioni di difficoltà economica e non sono riusciti a rispettare le scadenze precedenti. Pagare solo il debito principale, senza interessi e sanzioni, permette di alleggerire il carico e di evitare il progressivo aggravio della posizione debitoria, oltre a ridurre il rischio di esecutività.

In conclusione, se nella cartella che hai ricevuto trovi la dicitura TER:, considera di verificare immediatamente i termini, valutare l’accesso alla rottamazione e, se necessario, chiedere chiarimenti all’Agente della Riscossione. Ricorda che il mancato pagamento o la mancata adesione nei tempi previsti riattivano le procedure coattive ordinarie, incluse le azioni giudiziarie e i provvedimenti di esecuzione forzata del debito.

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